Offerta anziani: La fresca verde età nel fresco verde toscano
Offerta anziani8 giorni a partire da 295€*PREZZO: a partire da 295€* |
Caratteristiche
|
DESCRIZIONE
Una vacanza in pieno relax nel verde della natura Toscana.
Sistemazione in Hotel in pensione completa per 8 giorni e 7 notti. Durante il soggiorno sono previste:
2 serate in allegria con musica e intrattenimento;
Visita guidata di Pienza con degustazione di pecorino presso una bottega tipica;
Visita del Museo delle miniere e della Miniera di Abbadia San Salvatore;
Visita guidata delle tombe e del Museo etrusco di Sovana con pranzo presso la Taverna Etrusca.
In questo tour percorreremo tratti della Via Francigena caratterizzati dai più spettacolari scorci sulla Toscana alternati a giorni in completà libertà e relax nei freschi borghi e boschi del Monte Amiata. Giornate di relax unite a servizi, visite guidate e degustazioni alla scoperta della Toscana e del suo fantastico territorio. Per gruppi minimo di 20 persone.
*Offerta valida in tutti i periodi tranne dal 15 giugno al 15 settembre, ponti e festività natalizie ed il periodo compreso tra le secondo e terza settimana di ottobre.
Per informazioni sul programma e dettagli aggiuntivi non esitate a contattarci.
DESTINAZIONI
Pienza
Edificata su un colle che domina la Val d’Orcia, a sud della provincia di Siena, Pienza è il più importante esempio di “Città ideale” realizzato nel Rinascimento. Nel 1996, infatti,è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità per l’importanza dei suoi monumenti e del suo assetto urbano.
Fu progettata e costruita tra il 1459 e il 1462 da uno dei più famosi architetti fiorentini dell’epoca, Bernardo Gambarelli detto il Rossellino, per volontà di un grande Papa umanista, Pio II (Enea Silvio Piccolomini), che volle trasformare il suo borgo nativo di Corsignano in una splendida cittadina rinascimentale.
Abbadia San Salvatore
Abbadia San Salvatore, oggi uno dei centri turistici più importanti del monte Amiata e della stessa Toscana. L’abbazia di San Salvatore è l’edificio sacro che dà il nome al comune di Abbadia San Salvatore. La costruzione del Monastero del San Salvatore fu inquadrata in un preciso disegno politico di Rachis, re Longobardo, ottenendo con la fondazione di un monastero sulle pendici del Monte Amiata il duplice scopo di protezione e controllo dei traffici lungo la strategica via Francigena e di sviluppo agricolo di quell’area della Tuscia Longobarda.
Sovana
Sovana, suggestivo borgo dall’atmosfera ferma nel tempo, rappresenta un raro gioiello di urbanistica medievale.
.
Dal 7° al 3° secolo avanti Cristo fu un fiorente centro etrusco; di questo periodo è la importante Necropoli Etrusca con la sua tomba “regina” chiamata Tomba Ildebranda a forma di tempio greco. Fu poi importante città in epoca romana, tanto è vero che nei primi secoli del Cristianesimo divenne sede vescovile. Fu conquistata dai Longobardi (594), e divenne dominio degli Aldobrandeschi il cui Ducato arrivò a comprendere l’intera provincia di Grosseto. Passata poi alla Famiglia Orsini per successione ereditaria fu saccheggiata e devastata dai Senesi nel 1410. Rimasta in una situazione di grande abbandono per secoli, ha avuto la fortuna di poter arrivare intatta fino ai giorni nostri nella sua veste medioevale. A lungo da storici e viaggiatori è stata identificata con “la città di Geremia”la città che muore.
.
Dalla Rocca Aldobrandesca, percorrendo un selciato in cotto, si arriva fino alla Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo, e racchiusa così tra i simboli dei poteri che l’hanno governata, Sovana conserva ancora il suo antico incanto e splendore. Nella Piazza del Pretorio si può ammirare il Palazzo Pretorio, la Loggia del Capitano, il Palazzo dell’Archivio, nonché la Chiesa di Santa Maria Maggiore e il seicentesco Palazzo Bourbon del Monte, in parte addossato all’antica Chiesa di San Mamiliano e, proseguendo per via del Duomo, sulla sinistra, si trova la presunta casa natale del personaggio più illustre di Sovana, Ildebrando divenuto poi Papa con il nome di Gregorio VII.
Fonte: Sovana.eu